La griglia per Gara 2 viene invertita nelle prime 10 posizioni come da regolamento: Gabriele Tarquini parte davanti e si trova al comando allo spegnimento del semaforo, il primo di giornata.
Per l’ultima manche si decide infatti si partire senza l’intervento della Safety Car, nonostante le condizioni non migliorino rispetto al mattino. Ma Tarquini, dopo un ottimo avvio, deve arrendersi ad un Yvan Muller letteralmente scatenato. Il francese, già vincitore di Gara 1 ed autore della Pole Position, è imprendibile e saluta tutti dopo aver rifilato un paio di secondi dal rivale in altrettanti passaggi.
“Tarquo”, al volante della Honda Civic, deve arrendersi anche al danese Nykjaer: le Chevrolet, ufficiali o meno, a Monza sono di un altro livello. La lotta si sposta dunque per il terzo posto e la bagarre tra il 51enne italiano e Basseng tiene banco fino all’uscita dall’ultima Parabolica: Tarquini è davanti e tiene la posizione per pochi millesimi. Se non è stato un arrivo al “fotofinish”, poco ci è mancato.
Chiudono la Top 10 Chilton, Oriola, Nash, Monteiro, D’Aste ed Huff: un avvio complicatissimo per quest’ultimo, Campione in carica della Serie, tanto veloce in gara ma non abbastanza per rimediare all’ultima posizione di partenza scaturita dall’incidente dopo pochi minuti dall’inizio del Q1.
Yvan Muller saluta l’Autodromo Nazionale di Monza con 55 punti, non lasciandone nemmeno uno per strada: 25 per ogni manche vinta e 5 per la Pole di sabato. 32 punti per Chilton, 28 per Tarquini e 18 per l’accoppiata formata da MacDowall e Nykjaer.
Il prossimo appuntamento del WTCC è fissato per il 6-7 Aprile a Marrakech, in Marocco.
