Kurt Caselli (KTM) vince il suo secondo stage alla Dakar 2013 davanti a Goncalves (Husqvarna) e Desprès (KTM). Problemi per Rodrigues (Honda) che abbandona la seconda piazza a pochi km dal traguardo, e per Barreda (Husqvarna) caduto nel finale.
La tappa di Fiambalà è sempre una delle più attese della Dakar sudamericana: la chiamano “L’inferno di Fiambalà”, per via delle temperature estreme ( di norma sopra i 40 gradi), e la sabbia bianca e finissima che abbaglia e inghiotte le ruote, siano esse 2 o 4. Ogni anno qui capita un colpo di scena, ed in un certo senso anche in quest’edizione è stato così: le forti pioggie degli scorsi giorni hanno domato l’inferno, abbassando le temperature e compattando l’insidioso fondo, ma costringendo anche ad accorciare il percorso delle tappe previste, per via dell’aumento del livello di alcuni corsi d’acqua che, in condizioni normali, sarebbero stati quasi asciutti.
La tappa segnava anche il ritorno della gara sulle dune aperte del deserto e, di conseguenza, alla navigazione vera: non una buona tappa per partire davanti.
Se ne dev’essere reso conto Joan Barreda (Husqvarna) che dopo la vittoria di ieri è stato il primo a scendere sul percorso e dopo circa 80 km aveva già accumulato 6 minuti di ritardo sul miglior crono, quello di Kurt Caselli (KTM).
L’americano è parso da subito velocissimo, davanti ad Helder Rodrigues (Honda), finalmente in lotta tra i primissimi, Paulo Goncalves (Husqvarna), Pedrero Garcìa (KTM), il nostro Alessandro Botturi (Husqvarna), che sembra ormai aver preso confidenza anche con le tappe sabbiose e navigate, ed il solito Cyril Desprès (KTM), che quando si trova “dietro” fa ancora più paura di quando sta davanti.
Stessa situazione anche ai Checkpoint dei km 120 e 170, e non ci si aspettavano grossi cambiamenti all’arrivo, la tappa di Fiambalà però non si è smentita nemmeno questa volta: Helder Rodrigues è stato costretto ad abbandonare il secondo posto al km 198, quando la sua Honda si è fermata per problemi tecnici, peggio è andata a Barreda, incappato in una brutta caduta in cui ha rimediato un infortunio ad una spalla che, nonostante il dolore, sembra gli permetterà di arrivare alla meta finale di domenica.
Kurt Caselli ha quindi vinto la sua seconda tappa alla Dakar 2013 con il tempo di 2h 55’01”, davanti a Paulo Goncalves, Cyril Desprès e Juan Pedrero.
Quinto posto per Lopez, davanti alle due Husqvarna di Barreda e Botturi.
La classifica generale vede Desprès incrementare il vantaggio a 13′ sul compagno Faria, seguono Lopez, Jakes e Botturi