La decima tappa sancisce il ritorno definitivo del re: dopo i 353 km di prova speciale, sulla strada da Cordoba a La Rioja, Cyril Desprès (KTM) torna in vetta alla classifica grazie al secondo posto di giornata, 1’15” dietro il vincitore Joan Barreda (Husqvarna) al suo 4° successo di tappa, e 2’44” davanti al compagno di quest’ultimo, Paulo Goncalves (Husqvarna).
La tappa di oggi ha presentato uno scenario molto simile a quello visto nella giornata di ieri: fondo compatto e roccioso alternato tra tortuosi tratti boschivi e velocissime piste in pianura.
Cyril Desprès è sceso per primo sul percorso, immediatamente seguito dai due portacolori Husqvarna, Barreda e Botturi, e già dal primo checkpoint si era capito che la battaglia per la vittoria di oggi sarebbe stata tra questi tre e Goncalves, partito leggermente più indietro ma da subito velocissimo.
Per Botturi era una tappa dove attaccare, proprio perchè l’ultima su un fondo favorevole all’endurista bresciano a fronte delle prossime 4 tappe desertiche.
E il Bottu ci ha provato, rimanendo vicinissimo a Desprès e Barreda nelle prime fasi, prima di incappare in una caduta, nella quale ha rimediato qualche escoriazione ed ha perso il contatto coi primi.
Al traguardo di La Rioja quindi, dopo una lotta sul filo dei secondi, a spuntarla è stato Joan Barreda, che si è aggiudicato la 4° vittoria di tappa in questa 34° Dakar, di un niente davanti a Cyril Desprès, che ha mancato la vittoria ma ha centrato un obiettivo ancora più importante: la leadership in classifica generale.
Goncalves chiude il podio di giornata, confermando la validità delle Husqvarna, davanti alle tre KTM di Pedrero, Caselli e Jakes. Settimo posto per l’altra Husky di Botturi, un leone a chiudere la giornata con soli 8 minuti nonostante la caduta.
La Classifica Generale vede invece il dominio della KTM, che piazza ben 4 moto nelle prime 4 posizioni, Desprès al comando, seguito da Faria a 1’37”, Lopez a 13’41” e Jakes a 18’21”. Al 5° posto troviamo la prima Husqvarna in classifica, quella di Alessandro Botturi, che dista 24′ dalla vetta, proprio davanti alla prima Honda, quella di Rodrigues a 34′.
