Dakar 2013, Marc Coma non sarà al via!

A meno di un mese dalla partenza, la Dakar 2013 ha già perso un protagonista: KTM ha annunciato in mattinata che Marc Coma non prenderà parte alla gara, poichè non ha ancora recuperato il pieno della forma dopo l’infortunio allo scorso Rally del Marocco.

Il forte pilota spagnolo ha rimediato la lussazione della spalla destra, ma le conseguenze si sono rivelate più gravi del previsto, come ha spiegato  Marc in conferenza: “Abbiamo lavorato sodo con i dottori e i fisioterapisti fino all’ultimo minuto, ma dobbiamo essere realisti. Uno dei muscoli della mia spalla mi da ancora problemi e non riesco ad effettuare il movimento nella maniera corretta. Questo è quanto, dobbiamo essere onesti e chiari sulla situazione”.

Marc Coma, Campione del Mondo XC-Rally in carica, era atteso quest’anno per il suo quarto successo in carriera alla Dakar, risultato già raggiunto l’anno scorso dal compagno di team Cyril Desprès dopo una lotta serratissima.
La sua assenza peserà tantissimo e presumibilmente lascerà Desprès senza rivali, ma era una scelta obbligata nell’ottica della Factory austriaca: con Desprès unico favorito alla Dakar, non ha senso mettere Coma a rischio di ulteriori complicazioni, soprattutto perchè dalla prossima primavera dovrà difendere il titolo appena conquistato nel Mondiale XC Rally.

Marc è un pilota chiave e insieme al compagno di squadra Cyril Despres ha regalato a KTM sette Dakar. Siamo dispiaciuti che lui non possa guidare, la salute dei nostri piloti factory è la cosa più importante. Se non è al 100%, è meglio che non prenda parte al Rally” ha dichiarato Alex Doringer, Team Manager di KTM Rally Factory. “Abbiamo sempre un rider di riserva in modo da essere coperti ed infatti Kurt Caselli prenderà il posto di Coma. Guiderà la sua moto. Vogliamo che lui faccia esperienza, senza pressione”.

Al posto di Coma ci sarà quindi l’americano Kurt Caselli, che dopo aver appreso la notizia ha dichiarato “E’ sempre stato il mio obbiettivo, quello di fare una Dakar. Per me è impossibile partecipare a questa gara senza il supporto di KTM. Sono stato come graziato, guidare la miglior moto del mondo nella gara off road più importante al mondo… Questo non è un punto di arrivo della mia carriera, ma della mia intera vita!”.

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