Triumph presenta per il 2013, al Salone EICMA di Milano, due versioni della propria Naked media, accompagnando così la Supersportiva Daytona 675 e 675R con la Naked Street Triple 675, anch’essa disponibile in un secondo allestimento più esclusivo.
Gli inglesi partono dal telaio per lanciare il rinnovamento, proponendo un nuovo frame doppia trave con geometrie riviste e l’obiettivo di avere una moto più agile e precisa, con il telaietto posteriore costituito da due parti pressofuse. Sotto questo punto di vista gioca un ruolo importante anche la ridistribuzione dei pesi, con la quale Triumph giustifica la scelta di spostare l’ìmpianto di scarico (in alluminio) più in basso con una soluzione “Tre in Uno”.
Una nuova centralizzazione delle masse che ha consentito agli Ingegneri di Hinckley di ridurre l’inclinazione del canotto di sterzo al valore di 24,1° e portare l’avancorsa a 99,6 mm, aumentandola di 0,5 mm. Il peso passa dai 189 Kg del modello precedente ai 183 attuali, con il confermatissimo Tricilindrico in linea da 675cc, capace di 106 cavalli a 11.850 giri e 68 Nm di coppia a 12.650 giri.
Il comparto sospensioni è costituito da una forcella anteriore KYB 41mm a steli rovesciati, mentre quello frenante è affidato, anteriormente, ad una doppia pinza Nissin con attacco assiale a due pistoncini che morde dischi da 310mm di diametro. Niente Radiali a 4P, dunque, sulla Base: l’Azienda ha deciso di affidare alla “R” quella che, ormai, è una soluzione di Default per molti Costruttori.
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L’ ABS, disinseribile, è un Optional, mentre di serie è l’antifurto con immobiliser. Cruscotto e strumentazione in LCD: Cronometro sul giro, indicatore di cambiata programmabile, livello carburante, orologio e indicatore di marcia, contagiri analogico e tachimetro digitale. Il display mostra anche il livello di pressione dei pneumatici anteriore e posteriore, ma il sistema di controllo gonfiaggio è anch’esso un Optional.
Veniamo alla Street Triple 675R: cosa cambia? La forcella, anzitutto, è sempre da 41mm ma regolabile in precarico e ritorno con idraulica in compressione, mentre il monoammortizzatore è anch’esso regolabile in precarico, ritorno e compressione.
L’ABS è disinseribile e personalizzabile con diversi settaggi a seconda delle esigenze, per escludere o adattare il controllo della frenata durante la guida in pista. Pinze, come detto, Nissin a 4 pistoncini con attacco Radiale e dischi flottanti da 310mm. Sensibile variazione del canotto di sterzo, rivisto con una inclinazione di 23,4° ed avancorsa di 95mm.
Esteticamente il telaietto posteriore si differenzia per la colorazione rossa, colore proposto anche su filettature dei cerchi e copri radiatore con logo “R”.
La Triumph Street Triple 675 (8.190 euro) sarà disponibile in 3 colorazioni per il 2013: Phantom Black, Crystal White e Caribbean Blue. Mentre la Street Triple 675R (9.190 euro) “perde” il Caribbean Blue ma guadagna la variante “Matt Graphite”.
mamma che brutta che è.