Loris Capirossi si ritira, prendendo una decisione sicuramente difficile e sofferta ma, allo stesso tempo, sacrosanta. Lo avevamo criticato, nelle ultime due Stagioni, per la scelta di continuare e di lasciare forse qualche “macchia” nella sua fantastica ed entusiasmante Carriera. Loris, però, l’ha capito ed è giusto così.
Il mondo dei Motori saluta un Campione capace di entusiasmare anche quando, per tanti anni, non è riuscito a vincere. Perchè, in questo Sport, non è tutto.
Saluta soprattutto un personaggio che è sempre riuscito a farsi amare dal pubblico e che ancora legava la MotoGP ad un passato probabilmente più glorioso, quello della 500 e della “vera” 250.
I numeri, del resto, parlano per lui: 3 Titoli Mondiali (doppietta in 125 nel 1990 e nel 1991, titolo 250 nel 1998), 324 GP disputati (Record assoluto), 29 GP vinti, 99 Podi, 3176 punti iridati ottenuti, 41 Pole Position e 32 Giri Veloci in Gara.
Un ragazzo che riuscì ad arrivare nel Motomondiale senza raccomandazioni e con sacrifici pazzeschi della sua famiglia: i genitori, tutti e due operai, ipotecarono la Casa per lanciarlo nel primo Mondiale della sua Carriera: vinto, al primo colpo. E bissato l’anno dopo. Una bella Storia, fatta di passione e sacrificio. Cosa che, di questi tempi, purtroppo non è da tutti.
Un in bocca al lupo a Loris per quello che avrà intenzione di fare dopo: di certo non sarà dimenticato. Da nessuno.
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