L’incidente di Nicky Hayden (VIDEO), finito oltre le barriere (dopo averle colpite con la moto, ma sta bene) durante la gara di Aragon, ha acceso il dibattito sulla questione-sicurezza. Si sono espressi, a caldo, Franco Uncini e Loris Capirossi in virtù di Responsabili della Sicurezza: opinioni che non sembrano soddisfare nessuno, a partire dal vincitore della gara.
“Abbiamo fatto subito un sopralluogo e dal punto dove è uscito Hayden al punto di impatto c’erano ben 100 metri. Il pilota ha fatto una scelta, quella di restare sulla moto, ma non c’era lo spazio per frenare. L’anno prossimo metteremo una via di fuga di asfalto”, ha sostenuto Franco Uncini, responsabile sicurezza della MotoGP.
“Gli Airfence vengono montati se lo spazio di fuga non è necessario. Siamo dispiaciuti per Nicky, fortunatamente le sue condizioni sono buone. Abbiamo fatto delle richieste per il prossimo anno e metteremo asfalto al posto della ghiaia, ma lo spazio è già tanto. È stata molta sfortuna, tengo alla salute dei piloti e questa è la cosa più importante, a scanso di ogni equivoco. Ma c’è sempre il fattore pericolo nelle corse.”, l’opinione di Loris Capirossi.
Ma non è d’accordo Jorge Lorenzo, anzi è dell’opinione opposta: “C’è troppo asfalto, quando le moto escono non hanno lo spazio per rallentare, ma non sono un esperto di Sicurezza”.
Di certo è imbarazzante che una pista di nuova generazione, con ex piloti a ricoprire ruoli-chiave per quanto riguarda il Campionato in questione, possa manifestare questi problemi. Attorno c’è il deserto, nessun problema di spazio.
E l’uso esagerato dell’asfalto fuori dalle curve (soluzione importata dalla Formula 1, dove però vengono utilizzare superfici in grado di generare forte attrito) dà sì la possibilità di poter continuare la gara in caso di uscite, ma evidentemente non frena nè i piloti, nè i mezzi.
Rifletterci, e anche con una certa urgenza.