Audi risponde alla vittoria della Toyota avvenuta durante l’ultimo round ad Interlagos, con una bella doppietta delle sue R18 E – Tron. Toyota costretta al ritiro, mentre in GTE – Pro la Ferrari di Fisichella si laurea campione!
Incubo finito ad Ingolstadt. Audi porta a casa una doppietta con Lotterer/Treluyer/Fassler che approfittano dei problemi occorsi alla Toyota TS030, ritiratasi dopo un contatto con la HPD LMP1 della Strakka Racing, e di alcuni imprevisti occorsi sull’altra R18 E – Tron Quattro di McNish e Kristensen che riuscirà comunque a chiudere in seconda posizione.
Ma dal Bahrain arrivano comunque segnali confortanti in casa Toyota: difatti la TS030 dopo pochi giri si era portata in prima posizione, accumulando un buon vantaggio dopo quasi tre ore di gara. A conferma della bontà della vettura giapponese.
Sul terzo gradino del podio sale la HPD Strakka Racing di Leventis/Watts/Kane che, nonostante il contatto con la Toyota di Wurz e Lapierre, si son tenuti alle spalle la Lola – Toyota B12/60 di Nicolas Prost e Neel Jani.
In LMP2 è andata in scena una vera e propria beffa ai danni della HPD Starworks che, dopo aver dominato l’intera gara, han dovuto cedere il primo posto di categoria alla Oreca – Nissan Pecom Racing per dei problemi al pit – stop.
Tra le GT spicca alto il tricolore. GTE – Pro conquistata per la quarta volta consecutiva dalla Ferrari 458 Italia AF Corse di Fisichella e Toni Vilander che riescono così a portare a casa mondiale a squadre e quello costruttori.
Tra le GTE – Am troviamo ancora due italiani sul gradino più alto del podio: si tratta di Paolo Ruberti e Gianluca Roda sulla Porsche della Proton – Felbermayr.