Supermoto: Elia Sammartin, il punto della situazione dopo l’Alpe d’Huez e Lignières

I più attenti di voi si saranno sicuramente accorti che dopo gli ultimi due appuntementi “clou” della Supermoto, rispettivamente dell’International Series all’Alpe d’Huez e del Mondiale a Lignières, su IFG è mancato qualcosa: i report di Elia Sammartin.

Elia in effetti ha passato un agosto di fuoco tra le trasferte, il lavoro e qualche meritato giorno di vacanza, con l’arrivo di settembre però siamo riusciti a trovarlo per scambiare qualche parola sulle ultime due gare e fare il punto della situazione in vista degli ultimi appuntamenti di Mondiale e International Series.

 

Eccomi finalmente! Torniamo indietro all’Alpe d’Huez: la pista era una novità per l’International Series, io però ci avevo gia corso nel 2006 con il Campionato Europeo Red Bull Cup.
Correre all’Alpe d’Huez ti dà sempre un senso di importanza, ti senti al centro dell’attenzione, anche perchè il pubblico è sempre numeroso, è un po’come correre con la Formula1 a Montecarlo!
La mia gara invece è stata abbastanza una sofferenza: ho fatto fatica per tutto il weekend, a partire dal sabato fino alla 2° manche della domenica,  a causa dell’altitudine infatti la mia Suzuki perdeva potenza e soffriva davvero tanto.
Durante i tempi del sabato con il team abbiamo sbagliato alla grande la strategia di gara (ndr il sabato ha piovuto “a tradimento” durante il turno di qualifica, pochissimi hanno azzeccato la gomma e la griglia è stata stravolta con molti top riders relegati indietro in griglia) e partire dal 19° posto la domenica è stata durissima.
L’unica cosa positiva è stata l’aver fatto un buon warm up, chiuso con un bel 6° tempo assoluto e 1° nell’italiano: il tempo in sè è servito a poco, però le modifiche fatte sulla moto sono state molto utili.
In gara uno partivo da dietro, purtroppo mentre ero in piena rimonta sono incappato in una caduta di un avversario, scivolato davanti a me in un punto abbastanza veloce del tracciato: non sono riuscito ad evitarlo e ho preso in pieno la sua moto facendo un bel volo e incrinandomi una costola che poi mi ha reso la vita difficile nella successiva gara2, dove però con calma sono riuscito a rimontate fino al 12° posto.

Passiamo al Mondiale in Svizzera. Lignières è una bella pista anche se diciamo “abbastanza monotraiettoria”, non solo nell’asfalto ma anche nello sterro: molto lungo, ma dentro ci si facevano solo dei bei trenini di moto.
Anche in Svizzera è continuata la bella serie di “momenti fortunati”: non trovando bene il setting, sopratutto nella terra, ho fatto una discreta qualifica ottenendo l’11° posto.
Domenica in gara 1 ho concluso 11°, in gara 2 invece ero 8°: non riuscivo a tenere il ritmo ma volevo stare con il gruppetto del 6° e del 7°, ci ho provato ma non sono riuscito a tenere botta e sono scivolato nella terra. Sono ripartito e dal 19° posto ho rimontato fino al 15° posto
Infine in gara 3 partendo 15° ho concluso 12°
Fortunatamente ho perso solo una posizione in campionato ed ora mi ritrovo all 8° posto a 2 punti dal 7°.

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Insomma direi che soprattutto in queste due gare io ed il team ci siamo trovati ad affrontare delle banalità che però hanno compromesso molto il risultato finale.
Proprio in questi giorni il team sta lavorando tantissimo per sistemare questi problemi, io invece ho recuperato bene dalla botta della Francia e posso dire che per Castelletto, e sopratutto per l’ultima prova del Mondiale a Carole, possiamo essere in forma e puntare in alto.
Speriamo bene, ci vediamo a Castelletto!

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