Mondiale Supermoto: tripletta di Hermunen in Svizzera, ma Tom Chareyre è vicino al Titolo

Mauno Hermunen raggiunge finalmente l’obiettivo mancato fino a questo punto della stagione: la tripletta in un GP iridato.

Thomas Chareyre questa volta si è dovuto accontentare della seconda posizione finale, con 2 secondi ed un terzo posto.

La Superpole della domenica mattina ha messo un po’ di pepe nel weekend svizzero, con l’avvicendamento in testa alla griglia tra Mauno e Thomas.
Capita di non riuscire a stampare il tempo sul giro secco, del resto la Superpole è fatta apposta per rimescolare le carte: la prima casella è finita in mano a Thomas nonostante un tempo superiore di circa mezzo secondo rispetto al best lap segnato ieri da Mauno.

In gara però non c’è voluto molto perchè le cose tornassero a posto: a Lignières si è rivisto il Mauno di inizio stagione: determinato e tremendamente veloce, il finlandese non ha lasciato neanche le briciole agli avversari, conquistando il GP con una fantastica tripletta.
Peccato che sia arrivata così tardi, e soprattutto peccato per le prime due gare dell’anno: senza gli imprevisti di Ottobiano e Palermo la situazione ad oggi sarebbe molto diversa.

Thomas in Svizzera ha incontrato qualche problema più del solito: in Gara 2 si è presentato con una moto nuova, sembra perchè quella utilizzata in gara1 non andasse abbastanza.
Forse è stata più una mossa psicologica perchè in realtà Thomas è andato sempre  fortissimo, come al solito, solo che contro l’Hermunen di ieri non si poteva fare molto.
Tom ha comunque ottenuto il secondo posto di giornata, raccimolando tanti punti che potrebbero rivelarsi utili in Francia, per arginare un eventuale affondo di Mauno nell’ultimo appuntamento stagionale.

Bravi gli italiani, ne troviamo ben 4 in top ten, a partire dal “solito” Lazzarini, 4° di giornata dietro Adrièn Chareyre ed autore di un 5° e due 4° posti. Segue Ravaglia, che si conferma come il 2° italiano in classifica e termina 6° davanti a un Teo Monticelli finalmente soddisfatto e ritrovato.

 

Gara1:
Hermunen parte a razzo e si mette subito in testa alla gara, seguito da Thomas e Adrièn Chareyre, Kejmar e Lazzarini.
Tutto qui il risultato di gara1: il gruppo si sgrana con Mauno e Thomas che staccano tutti gli altri, ma le posizioni rimangono congelate.

 

 

Gara2:
Di nuovo Hermunen all’Holeshot, seguito da Adrièn Chareyre, Thomas Chareyre (quest’ultimo con moto nuova: pare che quella utilizzata in gara1 non andasse bene), Lazzarini, Kejmar, Ravaglia.
Al terzo giro Thomas sorpassa il fratello Adrièn e si porta in seconda posizione, che manterrà fino al traguardo.
Posizioni congelate per gli altri, escluso Monticelli: il marchigiano rimonta dall’11° posizione iniziale, chiudendo la seconda manche in 7° posizione alle spalle di Ravaglia.

Gara3:
La terza ed ultima manche di giornata comincia nel segno di Adrièn Chareyre, che porta la sua Aprilia al comando nelle fasi iniziali.
Hermunen però non ci sta:al 5° giro si porta al comando e manterrà il vantaggio fino alla bandiera a scacchi.
Thomas non riesce ad imporsi sul fratello e chiude la manche in terza posizione, davanti a Lazzarini, Kejmar, Ravaglia, Winstanley.
Occhini fantastico: dalla 17° posizione del primo giro mette in atto un bel recupero che lo porta all’8° posto finale, davanti a Bartolini e Monticelli.

Mauno Hermunen vince il GP di Svizzera a pieni punti, seguito sul podio dai fratelli Chareyre, nell’ordine Thomas e Adrièn.

La classifica mondiale però non subisce grossi cambiamenti: Hermunen ha accorciato le distanze dal detentore della tabella rossa, Thomas Chareyre, ma quest’ultimo ha ancora 20 punti di vantaggio con 3 sole manche da disputare.
Se aggiungiamo all’equazione la costanza di Thomas e il fatto che la prossima gara si svolgerà in Francia, a casa sua, è molto difficile che il transalpino della TM perda tutto il vantaggio in un solo weekend.

Sicuramente tra un mese lo scettro di Adrièn passerà nelle mani di… qualcun altro!


Appuntamento allora alla finale di Campionato Mondiale, in programma a Carole il 23 settembre.

 

Commenti

commenti