Bimota ci riprova. E batte un colpo: prende forma un nuovo Reparto Corse che vedrà nell’ex pilota Superbike Ruben Xaus la Stella Polare del progetto: lo spagnolo sarà infatti sia Tester, sia DS. L’obiettivo? Tornare nel Mondiale SBK e nel Motomondiale, forse già nel 2012!
Bimota è un marchio artigianale romagnolo che forse ai più non dice nulla ma per gli appassionati di lunga data rappresenta un pezzo di storia motociclistica italiana.
Dopo il fallimento nel 2000 la nuova gestione, subentrata nel 2003, ha investito cifre imponenti per sfornare tutte le nuvoe moto dalla DB5 in poi, tuttavia (vuoi per il prezzo elevato, vuoi per il settore di nicchia) non ha mai dato la sensazione di poter ripotrate il marchio ai fasti di una volta. Finora.
Infatti, se l’EICMA di novembre confermava questa sensazione (specialmente la Gamma Offroad: bella, ma razionalmente un suicidio), la notizia dell’apertura del nuovo reparto corse promette decisamente bene.
A capo del nuovo BIMOTA Research Development Department ci sarà un Ruben Xaus da poco passato dall’altra parte del muretto, che vestirà insieme i panni di direttore sportivo e tester d’eccezione; il progetto prevede una collaborazione con Edo Racing che curerà lo sviluppo dei mezzi da competizione, e con Bitubo, che si occuperà delle sospensioni, l’obiettivo sarà fin da subito quello di tornare alla grande nei maggiori campionati a due ruote.
Per quanto riguarda il motomondiale proseguirà lo sviluppo della HB4 per la Moto2, dopo che l’anno scorso è saltato l’accordo per fornire il telaio al team SAG, speriamo che nel 2012 possa scendere in pista una moto 100% Bimota (come quella che sta già correndo con ottimi risultati nel CIV); per la Superbike, invece, lo sviluppo della DB8 è ancora allo stadio iniziale ma pare che potrebbe prendere parte a qualche appuntamento già da quest’anno.
Ufficialmente non è stato detto ancora nulla su un’eventuale CRT ma personalmente non scarterei l’ipotesi, vista la fama di telaisti da sempre associata al brand.
Finalmente un progetto “cattivo” , dopo tante divagazioni sul tema delle DB stradali degli ultimi anni non ci resta che fare i migliori auguri a Bimota, sperando di rivederla presto sul podio a distanza di 11 anni dall’ultima affermazione mondiale.
Il passo è importante, speriamo sia quello decisivo verso l’affermazione definitiva del marchio, piuttosto che uno scivolone verso il baratro.
bancarotta sicura per colpa di xaus che gli sfascerà come al solito una moto dopo l’altra
ahahahahahahahahahaha