KTM X-Bow: il 2012 è l’anno della nuova “R”

 

Nonostante un successo commerciale (prevedibilmente) inesistente , KTM presenta la nuova X-Bow in configurazione “R”: frutto di 3 anni di esperienza nel Trofeo Monomarca. Andiamo a scoprire le novità, a partire dal nuovo telaio e dal nuovo propulsore portato a 300cv!

 

 

La KTM X-Bow vide la luce nel 2008: il gioiellino a 4 ruote era il primo prodotto automobilistico della Casa austriaca di Mattighofen. L’Azienda “orange”, fino a quel giorno (e tutt’ora) produttrice esclusiva di Moto (Cross, Enduro, Maxi Enduro, Supermotard e di recente Naked/Superbike) affidò la sua auto da competizione all’italiana Dallara (l’X-Bow è progettata a Varano de’ Melegari) ed alla tedesca Audi per quanto riguardava il propulsore.

L’X-Bow si presentò dunque come un Roadster estrema a 2 posti secchi che univa leggerezza (poco meno di 800kg) e potenza (motore a 4 cilindri TFSI 2.0, 240cv). Caratteristiche in grado di lanciare l’auto a 217 km/h di velocità massima ma, soprattutto, ad un’accelerazione da 0 a 100 km/h di soli 3,9 secondi (8,5 secondi per lo 0-160). Il tutto completato da un impianto frenante Brembo con dischi da 305mm in grado di fermare la vettura da 100km/h a 0 in soli 33,1 metri.

 

Per quanto concerne l’aerodinamica, il carico generato a 200km/h era di 193kg (48kg a 100 km/h) mentre l’estrattore presente nella parte posteriore del veicolo garantiva 200kg di deportanza a 200km/h.

Nel corso del 2008 venne affiancato al modello “base” una vettura ancora più performante sia in termini di prestazioni (il 2.0 TFSI fu portato da 240 a 270cv) sia in termini di peso (un utilizzo spropositato del carbonio lo fece scendere a 700kg). Venne inoltre montato un cambio DSG di stretta derviazione Audi (doppia frizione automatico/sequenziale al volante), differenziale autobloccante, volante estraibile, cerchi in lega con fissaggio monodado e assetto regolabile in ogni suo aspetto.

L’auto ha fatto il suo esordio nelle competizioni partecipando alla Classe Sports Light GT4 dell’European Cup FIA, ottenendo il Titolo europeo subito e bissando il successo l’anno successivo.

2012: ECCO LA NUOVA “R”!

L’auto non è stata snaturata ma è stata completamente rivista in occasione del 2012. Ecco quindi la nuova X-Bow, in configurazione “R”!

Partiamo dal propulsore: il 2.0 TFSI è stato portato a 300cv. E’ lo stesso TFSI impiegato sull’Audi S3 prima (265cv) e sull’Audi TT-S dopo (272cv). Sull’X-Bow il raggiungimento dei 300 è stato reso possibile grazie all’introduzione di una turbina di dimensioni maggiori e di un nuovo sistema di iniezione (prodotto dalla Bosch) in grado di portare la coppia motore a 400 Nm (a 3.300 giri).

Per quanto concerne il telaio (realizzato completamente in fibra di carbonio), il centro di gravità è stato abbassato da 390 a 375mm così come il telaio nel quale è incastonato il motore (in posizione centrale): abbassato di 19mm rispetto alla versioni precedenti. Le sospensioni sono state irrigidite e rese meno comfortevoli e più reattive (non che prima fossero “da viaggio”, certo). Il peso complessivo dovrebbe essere attorno ai 700kg.

Tutte queste modifiche permetteranno al gioiello italo-crucco di raggiungere accelerazioni laterali fino a 1,5g: è l’unico dato rilasciato da Mattighofen. Per le performances dovremo aspettare ancora qualche settimana!

Il prezzo? 70.000 euro.Ma, si sa: l’X-Bow è una macchina per intenditori che hanno una quantità importante di soldi da “buttare”!

 

 

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