MotoGP, le Pagelle del Sachsenring: Pedrosa finalmente da “Voto 10”, Casey dilapida

Daniel Pedrosa (10) conduce il classico Weekend, culminato questa volta con la vittoria. Jorge Lorenzo (8,5) paga distacchi importanti dalle HRC, ma è 2° e torna in solitaria al comando della Classifica. Casey Stoner (5,5) getta al vento un’occasione enorme.

DANIEL PEDROSA Voto 10 –  Nella settimana in cui la firma sul nuovo contratto HRC sembra imminente, in tanti si sono scatenati contro Pedrosa reclamando l’assegnazione della HRC a non meglio precisati “altri piloti più meritevoli”. Ci eravamo chiesti se quella del Sachsenring non fosse l’occasione giusta per la “prima volta” Stagionale di Dani: così è stato. Dopo il tradizionale weekend ad alto livello, Pedrosa va a vincere per la terza volta consecutiva il GP di Germania senza mollare un centimetro nel duello con Casey Stoner, rimettendosi davanti e chiudendo in testa mentre il compagno finisce a terra: ora è 2° nel Mondiale a 14 punti da Lorenzo.

JORGE LORENZO Voto 8,5 – Per uno come lui si è trattato di un fine settimana abbastanza anonimo: l’alfiere della Yamaha è l’emblema delle difficoltà che le M1, fino ad oggi quasi impeccabili, mostrano sulle colline tedesche. Ma alla fine… chiude 2° e recupera quanto perso ad Assen. Certo, a 15 secondi da Pedrosa. Ma il destino, questa volta, lo premia.

ANDREA DOVIZIOSO Voto 8 – Terzo podio dell’anno, secondo consecutivo. Oltre al piazzamento (fatti di gara, ma comunque dettato dalla caduta all’ultimo istante di Stoner) conta soprattutto l’essere arrivato davanti a Ben Spies dopo un duello ad “armi pari” (ad Assen l’americano aveva la gomma posteriore a brandelli). Ancora un passo in avanti verso quello che è l’obiettivo del Dovi nel 2013: una moto ufficiale, magari proprio l’M1 di Ben.

BEN SPIES Voto 7 – Imprevedibile come il Meteo. Indietro sull’asciutto, strappa il 2° posto in Qualifica nel rocambolesco sabato. In gara comanda il gruppetto degli inseguitori nelle prime battute prima di staccarsi ed, infine, cedere ancora a quel Dovi che brama la Yamaha in versione bianco-blu e, nel Box, affiancata a quella del Leader del Mondiale. E’ proprio quello il punto: non dovrebbe stare “davanti” perchè ha la moto. Dovrebbe farlo perchè è Ben Spies e qualcosa, tra Superbike e MotoGP, l’ha dimostrato. Sempre il solito discorso: la luce sembra tornare, ma così non basta.

STEFAN BRADL Voto 7 – Il Rookie di casa (che, strano ma vero, non ama la pista del Sachsenring) eguaglia il proprio miglior risultato in MotoGP, “bissando” il 5° posto di Le Mans. Non cede agli attacchi degli esperti piloti alle sue spalle: a turno Hayden e Rossi, poi Bautista e Crutchlow per finire ancora con un ultimo attacco di Valentino. Rimane davanti, mostrando freddezza e buon manico. Un ottimo segnale dopo il “flop” di Toni Elias per quanto riguarda l’impatto dei piloti Moto2 nella Classe regina. Aspettando Marquez…

ALVARO BAUTISTA Voto 7 – Paga lo “strike” di Assen con la partenza dal fondo dello schieramento: non fa la rimonta di Crutchlow a Silverstone, ma nell’ultima parte di gara riesce a ricongiungersi al gruppo passandone un po’ e strappando la 7° piazza alle spalle di Rossi. E’ in forma e il passo-gara lo dimostra ancora una volta: al Mugello sarà un’altra gara e probabilmente rivedremo nelle posizioni che contano il Bautista uscito forte e motivato da un grande mese di Giugno.

VALENTINO ROSSI Voto 6,5 – Strategia conservativa per Rossi che si guarda bene dal prendersi grossi rischi per poi mettersi in testa alla seconda parte dello schieramento negli ultimi giri:  Bradl permettendo. Il 6° posto è un risultato buono per la Classifica Piloti (il “Dottore”, che si era preso un buon gap dopo il 2° di Le Mans, è assediato da Bautista, Hayden, Bradl e Spies) ma i quasi 30 secondi di distacco (ormai “canonici”) rimangono eccome: non è cambiato nulla, ma c’è chi ha fatto peggio.

CAL CRUTCHLOW Voto 6,5 – Errore che su Twitter definisce “da vero idiota”. A lungo in lotta con il Dovi, tira dritto nella ghiaia a 5 giri dal termine ed è costretto ad accodarsi per poi chiudere 8°. La fame e la foga del Cinghiale di Coventry si devono arrendere alla lucidità del compagno di squadra: meno spettacolare ma tremendamente efficace. Non a caso il Dovi è al 3° Podio mentre Cal rimanda nuovamente l’appuntamento.

HECTOR BARBERA’ Voto 6 – Stesso discorso che faremo per Hayden. Il fatto che abbia una “GPzero”, ovvero la Ducati scartata nei primissimi Test invernali dal Team Ufficiale, non si capisce se sia una scusante o un demerito imbarazzante di chi deve gestire lo sviluppo della GP12 “vera” (piloti e squadra). Poi chiude

NICKY HAYDEN Voto 6 – Questa volta, in gara, non è la miglior Ducati. Nicky di fatto rimane sempre a stretto contatto con Rossi ma cede il piazzamento nelle battute finali facendosi infilare anche dal rimontante Bautista, Crutchlow e dalla Pramac di Barberà. Sono tutti lì, tra i 28 e 29 secondi di distacco, ma è dietro.

CASEY STONER Voto 5,5 – Errore brutto e indelicato. Positivo dal punto di vista della fame e della voglia di vincere, che qualcuno discute giocando con il lato umano dell’australiano senza saperne nulla e speculandoci con frustrazione. Negativo dal punto di vista del Mondiale: getta 20 punti che sarebbero stati un ulteriore passo in avanti, ovvero la Leadership solitaria. E invece la scivolata di Casey riporta Lorenzo in testa e Pedrosa davanti a lui di 6 punti. Una macchia che non si può far finta di ignorare, nonostante la Pole position l’impressionante passo gara. Vediamola così: il destino ha voluto rimettere le cose in ordine: ora tocca, ancora una volta, a quei tre lì davanti.

FRANCO BATTAINI s.v. – Un Tester di 40anni che, con tanta volontà, torna alle corse sostituendo un pilota infortunato.

CRT:

ESPARGARO’ 7; DE PUNIET 10; PIRRO 6; ELLISON 5,5; HERNANDEZ 6,5; PETRUCCI 6; EDWARDS 8,5; SILVA 5; PASINI 6.

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2 Comments

  1. Non darei un 10 a Pedrosa, solo perchè è cascato il pilota che lo precedeva… Io darei 10 a Cal, che nonostante la caviglia da ultimo arrivo 6, superò persino le Ducati. Guardiamo invece Pedrosa, da gas, è bravo, fa giri veloci, ma non riesce a reggere circa 25 giri a regime pieno come lo fa uno Stoner o un Lorenzo in buone condizioni, comunque 1 vittoria, ottimo risultato complimenti mi dispiace che come ragazzo è bravo ma non riesce a strappare una vittoria “meritata”

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