L’alcol di Crutchlow contro l’Epica cavalleresca di Stoner. Dopo lo Show dell’inglese a Silverstone, il nuovo capitolo dell’eroismo su due ruote lo scrive Casey (10 e Lode). Dovizioso (9) approfitta del KO di Lorenzo per artigliare il Podio, mentre vanno in (H)Onda i tradizionali neurodeliri.
CASEY STONER Voto 10 e Lode – Non basta la (super)Pole del Venerdì per fermare alcune dicerie di paese e i deliri (colmi di speranza) delle casalinghe. Casey è costretto a vincere…per vincere. Lo fa e pareggia i conti (in termini di punti) con uno sfortunato Lorenzo nella gara dove l’australiano avrebbe dovuto prendere la “botta” definitiva (sempre secondo le casalinghe). Corre dolorante con addosso i postumi dell’highside che lo ha reso protagonista del terzo turno di Libere ma non lo fa pesare, godendosi un “double” che passa quasi in secondo piano: erano occupati a parlare di altro, le casalinghe.
ANDREA DOVIZIOSO Voto 9 – Un pilota che fa quello che deve fare. Non il “compitino”, ma ciò che sarebbe necessario per ottenere la “promozione” nel Team Ufficiale: stare davanti al compagno di squadra e tagliare il traguardo prima del pilota al quale vorresti “rubare” la moto. Secondo podio dell’anno per il “Dovi” dopo il passo falso di Silverstone. La strada è in salita e lunga, il prossimo step sarà quello di finire il più vicino possibile ai primi: Stoner è comunque a oltre 10 secondi. Va bene che non ci sarà più l’anno prossimo, però…
DANIEL PEDROSA Voto 8,5 – Non è facile valutare Dani. Tecnicamente pulito, ai limiti della perfezione. Tranquillo, forse troppo. Ma siamo sempre lì: riuscirà a vincere qualcosa? Lo dirà il futuro, nel frattempo ottiene un altro 2° posto ed è a 19 punti dal Mondiale. Quel che è successo oggi a Lorenzo ci ricorda che tutto può succedere, ma Pedrosa non sembra la persona più felice del mondo da qualche GP: il futuro risponderà alle nostre domande.
JORGE LORENZO Voto 8 – Ormai Jorge ci ha abituati a weekend non clamorosi che trovano il loro punto più alto quando conta: ovvero la domenica. Sarà che ad Assen si corre di Sabato, ma Bautista lo falcia impedendo al maiorchino di partecipare alla corsa. E’ comunque davanti a Stoner grazie al numero di vittorie (4 contro 3), ma la trasferta nella “Cattedrale” ha azzerato il vantaggio (importante) nei confronti dell’australiano. Per il resto c’era: prima fila in Qualifica e Libere sempre lì davanti.
BEN SPIES Voto 7,5 – Segnali di ripresa sempre più intensi, performance ancora sotto le aspettative. Dietro al Dovi (gomma finita, neanche risponde al sorpasso), davanti a Crutchlow (e di 8 secondi, ma l’inglese è convalescente). Texas Terror si giocherà le sue carte nella seconda metà del Campionato: ovvero dalla prossima gara. Non può accontentarsi del “numerino” (ovvero la posizione) ma bisogna guardare i distacchi: ancora troppo corposi tra lui e Lorenzo.
CAL CRUTCHLOW Voto 7 – L’Eroe fa meno l’Eroe. Dopo la prova “alcolica” di Silverstone, Cal si mette davanti ai soliti ma paga 22 secondi: in Inghilterra furono solo 15 nonostante la brutta caduta e la partenza dal fondo dello schieramento. Meno adrenalina e poi, parliamoci chiaro, le botte vengono fuori con tempo: è quasi più facile correre “imbottito” dopo essersi appena rialzati che farlo dopo una settimana di relativo riposo. Il Cinghiale di Coventry sembrava quasi col “braccino”: meno spavalderia (e tante sbavature) nell’affrontare i sorpassi ai danni di Barberà, Hayden e Rossi nonostante un passo nettamente più veloce. Ci può stare, ha fatto comunque una ottima gara.
NICKY HAYDEN Voto 7 – Dal primo turno di Libere alla Gara è sempre la prima Ducati Ufficiale in pista, e non è nemmeno pagato per farlo. 6° piazza positiva in termine di punti, non in termine di distacchi, comunque incrementati dagli ultimi giri “a polso chiuso” data la situazione di relativa tranquillità. Kentucky Kid piglia almeno 6 secondi (su 30) negli ultimi 3 passaggi, girati oltre l’1.38: Crutchlow era ormai andato via, Barberà era molto dietro.
STEFAN BRADL Voto 6,5 – Rovina un gran weekend con una scivolata puerile (del resto è un Rookie) in gara. Peccato, perde punti importanti che sarebbero potuti essere un bel po’ vista la partenza in 4° posizione, primo della seconda fila. Dopo Bautista è comunque il pilota più in crescita, anche perchè non è che ce ne siano tantissimi.
HECTOR BARBERA’ Voto 5 – Non fa male, nel complesso. Il problema è che lo spagnolo non riesce a concludere le gare. O meglio, la bandiera a scacchi la prende ma con una moto che perde pezzi, gomme dilaniate e manovre da Stock600 (= traiettorie strane e profondamente soggettive). Sta con Hayden e (quasi) con Crutchlow fino a 4 giri dal termine, poi alza il passo girando come le Moto3 (sul serio, 1’44 basso-1′.45 alto) e sfiora l’umiliazione del minuto di distacco. Se una moto finisce le gomme in maniera così drastica le responsabilità sono anche del pilota e delle scelte di setting che comunica al Team (aggiornamento: Bridgestone).
ALVARO BAUTISTA Voto 4 – La manovra con cui elimina Lorenzo è talmente folle che il suo voto è una media tra il MENO DUE e il DIECI. MENO DUE perchè è entrato in curva con un punto di corda irraggiungibile, completamente all’interno e con 30km/h in più degli altri, DIECI perchè è entrato in curva con un punto di corda irraggiungibile, completamente all’interno e con 30km/h in più degli altri. Scherzi a parte, fa una cazzata perdendo completamente il feeling inteso come consapevolezza: esce troppo a destra (e interno) dal rettilineo principale e quando arrivi lì e sei in gara cerchi solo di non combinare disastri: infatti travolge solo Lorenzo, sarebbe potuta andare peggio. L’importante è che Alvaro si sia reso subito conto di quanto fatto e si sia scusato con tutti, soprattutto con Jorge.
VALENTINO ROSSI Voto 4 – Fanalino di coda dal Giovedì, sempre dietro Hayden. E’ vero che ad un certo punto era nei primi 6, ma è anche vero che di moto in pista ne erano rimaste 8. Alla fine rientra, cambia gomma, finisce la gara e si lamenta. E’ ovvio che un pilota che arriva ormai sempre dietro sia frustrato, indipendentemente dal fatto che abbia vinto X gare o X titoli, ed è anche vero che qualcosa a chi ti fa le domande bisogna pur rispondere. Pensare però che tutto questo potrebbe durare altri 10 weekend (ovvero 30 giorni effettivi) è brutto, sia per noi, sia per lui.
KAREL ABRAHAM s.v. – Passeggia per la pista da giovedì a sabato con una mano in precarie condizioni e da forfait in occasione della gara.
CRT:
ESPARGARO’ 7,5; DE PUNIET 9,5; PIRRO 8,5; ELLISON 5; HERNANDEZ 5; PETRUCCI 6,5; EDWARDS 4; SILVA 6,5; PASINI 7.
LA TV ITALICA VOTO MILLECENTOCENTO – Dal Giovedì/Venerdì al Sabato/Domenica (dipende dai Calvinisti) si parla solo di Contratti, dei Team che fanno a botte per avere Rossi, di Sponsor che stanno pianificando Budget per pagarlo 20 milioni. All’occorrenza si parla anche di Europei di Calcio. Speriamo che Valentino trovi una soluzione per lui e per Ducati. Però i Media e tanti altri non possono far pesare a noi il fatto che potrebbero non avere più lo stipendio: alla gente non interessa e il teatrino sta diventando tanto pesante quanto anacronistico. A noi piacciono le Corse.