WEC, Test 24h di Le Mans: Audi davanti, Toyota competitiva!

Nella giornata di ieri si sono completati i test collettivi in vista della 24 ore di Le Mans, in programma per il 16 e 17 giugno. Audi subito forte, ma la grande sorpresa di giornata è la Toyota: la TS030 infatti si è dimostrata subito competitiva.

Dopo l’inaspettato ritiro di Peugeot durante il mese di gennaio, si ha avuto il timore che il neonato World Endurance Championship sarebbe stato un facile campo di conquista per Audi.Tuttavia i risultati della giornata di oggi non sono di facile lettura, anche se appare incoraggiante il fatto che sia Audi che Toyota hanno girato al di sotto dei due secondi di distacco rispetto alla pole fatta registrare dal francese Benoit Treluyer su Audi R18 TDI lo scorso anno, quando riuscì a girare in 3’25”738.

Il giro più veloce è stato fatto registrare da Allan McNish sulla Audi Ibrida E – Tron Quattro numero 2, con il tempo di 3’25”927. Le vetture tedesche hanno monopolizzato le prime tre posizioni, portando in seconda posizione la R18 Ibrida E – Tron Quattro numero 1, mentre al terzo posto la R18 Ultra.

L’auto ci è sembrata bilanciata, e partiamo da una buona base su cui lavorare in vista della gara” ha detto McNish, il quale è stato protagonista di un incidente alla Tertre rouge. In merito all’accaduto ha poi commentato: “Si, è stato un mio errore“.

La più grossa sorpresa della giornata è stato il quarto tempo della Toyota TS030 Ibrida numero 7 dell’equipaggio Wurz / Lapierre / Nakajima. La casa giapponese conquista la quarta piazza con il tempo di 3’27”204. Anche se le prestazioni nei vari settori suggeriscono che l’auto potrà essere ancora più vicina alla vetta.

Alexander Wurz non nasconde la propria felicità ma allo stesso tempo predica calma: “Sono molto felice e sorpreso per i risultati ottenuti, sopratutto dopo gli ultimi test fatti al simulatore” e aggiunge: “Dobbiamo restare calmi e con i piedi a terra. Non sappiamo se Audi ha mostrato tutto il proprio potenziale“.

Completano le prime se posizione la Toyota TS030 Ibrida numero 8 e l’Audi R18 Ultra numero 4.

Tra i prototipi LMP1 a benzina spunta la HPD ARX numero 21 del team Strakka Racing dell’equipaggio Leventis / Watts / Kane. Il tempo di 3’34”243 è stato fatto registrare nella mattinata, ed è stato il punto anche durante il pomeriggio.

 

Nell’affollata categoria LMP2 è la Morgan – Nissan numero 35 del team OAK Racing a fare meglio di tutti, con i primi cinque classificati racchiusi in un secondo di distacco.

Come sempre tra le LM GTE regna l’equilibrio. Tra le PRO è la Ferrari del team Luxury Racing pilotata da Fred Makoviecki, già protagonista di una splendida pole a SPA, a far segnare il giro più veloce. Subito dietro la Corvette di Gavin. Con il quarto tempo assoluto tra le LM GTE e prima tra le AM, troviamo l’Aston Martin numero 99.

Importante banco di prova anche per la Nissan Deltawing che ha completato 50 giri, per un totale di 722 chilometri.

L’eredità che ci lasciano questi test è piuttosto promettente: la maratona francese quest’anno promette scintille in ogni categoria, anche nella prestigiosa LMP1: una scossa di motivazioni e adrenalina che sembravano mancare dopo l’addio di Peugeot.

 

 

 

Commenti

commenti