3.030 metri di asfalto, 14 curve e 12 metri di larghezza. I lavori partirono nel 2004 e furono interrotti dopo pochi mesi, appena dopo la realizzazione del primo fondo pre-asfaltatura. Ed oggi, del Circuito di Ferrara, non rimane che un disegno abbozzato ricoperto dalla vegetazione.
Avrebbe dovuto chiamarsi “Ferrara Circuit” ed era stato patrocinato, addirittura, dalla Ferrari. Luca Cordero di Montezemolo avrebbe voluto farne una ulteriore pista per i Test delle Formula 1 di Maranello e sarebbe stata aperta anche al pubblico per le Prove Libere di Auto e Moto e per corsi di guida sicura.
Il disegno del tracciato, secondo qualcuno, ricordava molto la pista di Jerez de la Frontera e quei 3.1 km di asfalto avevano già iniziato a far entusiasmare gli appassionati. Ma è finito tutto prima di cominciare, come tante (troppe) cose in questo paese.
I lavori, infatti, vennero sospesi nel 2004 quando già si potevano vedere rettilinei, curve e varianti. Sì, perchè il fondo preparatorio all’asfaltatura era stato già depositato. Una doppia beffa.
I motivi sarebbero legati ad una questione di permessi ed autorizzazioni non rispettate da parte di una delle Imprese incaricate alla costruzione. A riguardo si pronunciò nel 2005, l’allora Sindaco di Ferrara Gaetano Sateriale:
Il circuito, di cui si è cominciato a parlare dal 2002, è stato approvato nel 2003 per effettuare corsi di guida sicura con una convenzione nella quale è esplicitamente esclusa la possibilità di svolgervi attività agonistica (non può diventare un autodromo).
Il deposito del materiale per avviare i lavori è stato interrotto a causa di un intervento di sequestro del cantiere per violazione alla normativa sullo smaltimento di inerti classificati come rifiuti: in pratica, la ditta che realizzava il circuito aveva ottenuto l’autorizzazione a stoccare materiale classificato come rifiuto inerte per riutilizzarlo come fondo della pista, ma ha accumulato quantità molto eccedenti quelle autorizzate.
Attualmente la pratica per la concessione dell’urbanizzazione che consentirà di avviare i lavori è in fase istruttoria presso il Servizio Pianificazione del Comune di Ferrara.
Sono passati quasi 7 anni dal virgolettato del Sindaco (datato 2005) e della pista di Ferrara non rimane che un vago fondo coperto da vegetazione ed abbandonato a se stesso.
Ecco qualche foto dello stato dei lavori prima del sequestro del Cantiere, tra cui le operazioni preliminari per la stesura del fondo:
no comment
Una delle centomila storie di questo nostro martoriato Paese……..